Come i veri Jappy sull'isola del divertimento

Anche oggi super giornata! Dopo aver speso il denaro per qualche souvenir ci siamo lanciati nella Tokyo che si diverte... la città dai mille colori: Odaiba Island, collegata da terra dal Rainbow Bridge (scopiazzato dal ponte di Brooklyn, se si scrive così). C'era pure la Statua della Libertà... un po' ridotta.

Ci siamo trovati in mezzo a giapponesi in pieno weekend, senza camicia bianca e valigetta, e con il battellino ci siamo diretti verso la meta attraversando quintali di ponti colorati... mamma quanti erano! Arrivati a terra dopo un'oretta, siamo ovviamente andati a mangiare. Jennara ha ovviamente preso il piatto dei lottatori di sumo, quello più grosso, mentre Simo si è contenuto.

Con la pancia piena abbiamo vagabondato in mezzo a un enorme centro commerciale alla ricerca della ruota panoramica. Abbiamo pure trovato l'IKEA giapponese! Trovata la strada, un ponte che attraversava la via, siamo arrivati e siamo saliti: pianto (Jenny) e foto ridendo (Simo) su una enorme ruota... aaaaahhhhhhh vertigini! Il viaggetto è durato ben 16 interminabili minuti... bello per chi non soffre di vertigini, parola di Jennara. La vista era splendida.

Finalmente scesi, ci addentriamo inconsapevoli in una sala giochi di quelle loro: SEGA 2007, spaventosamente grande. Ci lasciamo giù mezzo stipendio per giocare con infernali macchinine e simulatori virtuali. Il Simo ha pure pescato uno stick e una cosa rossa che sembra un pomodoro peloso... figata! Abbiamo anche suonato la batteria e preso a pallinate uno schermo. Simone ha cercato di tenere in alto, nuovamente, l'onore del calcio italiano infilando goal a manetta con la maglia di Kakà... paura!

Finito lo shock da sala giochi ci troviamo nel mezzo di un centro commerciale completamente ricostruito a immagine del Rinascimento italiano. E allora... chi ci toglie il privilegio di bere un espresso e un cappuccino (ottimi, tra l'altro) dal Padrino!?!?!

Arriva il tramonto e noi ci incamminiamo da bravi giapponesi a casa, con i soliti ma ineccepibili mezzi di trasporto, lasciandoci alle spalle il Rainbow Bridge illuminato a sera, con le Toyota che corrono lungo la strada... un po' di malinconia per quest'ultimo giorno nella grande Tokyo.