Benvenuti nel mio blog, un diario di viaggio personale dove condivido le avventure, le sfide e le gioie dei viaggi in famiglia. Scopri le storie dietro le quinte, i consigli pratici e le riflessioni autentiche che rendono ogni viaggio un'esperienza unica e indimenticabile.

I miei viaggi, la mia famiglia, le mie esperienze (…e anche un po’ di pazienza)
Viaggiare con la mia famiglia è come partire per una spedizione tra Indiana Jones e un film di Checco Zalone: c’è l’avventura, c’è il caos, ci sono i momenti epici e le litigate per chi ha preso l’ultima brioche. Ma poi ci guardiamo, ci stringiamo un po’ più forte… e capiamo che ogni viaggio è un pezzo di vita che ci portiamo a casa.

Cosa troverai in questo blog (oltre a briciole di croissant e appunti stropicciati)
Qui dentro troverai un po’ di tutto, come nel portabagagli della nostra macchina prima della partenza: caos ordinato, roba utile, e qualcosa che ti chiederai “ma a cosa serve?”.
Condividerò:
✍️ Diari di viaggio: niente pose patinate, solo strade vere, cieli strani e scene da film (anche se spesso tipo “Mamma ho perso il camper”).
🍴 Esperienze culinarie: dai ristoranti tipici alla baguette mangiata seduti su un marciapiede. Se si mangia, io scrivo.
🧭 Itinerari e deviazioni impreviste: i percorsi pensati col cuore e gli errori del GPS diventati avventure.
🏕️ Vita da famiglia in viaggio: con figli adottivi che sono supereroi, nonni che tengono tutto in piedi, e genitori che fingono di avere tutto sotto controllo.
🎒 Tips pratici: su cosa vedere, dove dormire, come sopravvivere a 7 ore di macchina con un 11enne che ha perso il Wi-Fi.
🎯 Sfide giornaliere: perché ogni viaggio è anche un gioco. E a casa nostra, si viaggia con stile… e con prove tipo Pechino Express.
Insomma, se cerchi itinerari precisi, emozioni vere e anche un po’ di risate… mettiti comoda/o. Questo è il nostro viaggio. E da oggi, anche un po’ il tuo.

Il mio stile? Scrivo come parlo. Quindi… occhio.
Non sono una travel blogger professionista. Non uso parole tipo “immersiva esperienza sensoriale” o “luogo instagrammabile” (cioè sì, magari li visitiamo… ma li chiamiamo posti belli e via).
Scrivo come vivo:
con emozione,
con ironia,
a volte in corsivo mentale (cioè quando parlo con me stessa),
e quasi sempre con il cuore fuori dalla tasca.
Se ti aspetti descrizioni da rivista patinata, tipo “Il tramonto accarezza dolcemente le scogliere…” beh, preparati anche a leggere:
“Abbiamo parcheggiato storti, il sole ci ha bruciato la fronte e abbiamo mangiato un panino con la sabbia. Ma oh, FELICI.”
Il mio stile è diretto, un po’ disordinato, spesso divertente, sempre autentico. Non scrivo per stupire. Scrivo per ricordare. E se ti ci ritrovi, beh… benvenutə nel nostro viaggio.

Ispirazioni stilistiche? Nessuna. E ne vado fiera.
C’è chi si ispira ai travel blogger con cappello di paglia e vestito di lino bianco in posa davanti a una mongolfiera. Io no.
Non perché non mi piacciano. Ma perché questo blog non nasce per emulare, nasce per raccontare. Niente filtri beige, nessuna sponsorizzazione. Solo realtà, emozione e cronache vere, quelle che si vivono con figli, nonni, zaini, borse termiche e imprevisti.
Se cercavi lo stile di un’altra… spoiler: qui c’è solo il mio. Unico, disordinato al punto giusto, sincero, teneramente stanco e orgogliosamente imperfetto.
Perché il mondo è pieno di blog che cercano di somigliarsi. Questo invece vuole assomigliare a noi.
E gli unici cappelli che porto… sono quelli per coprire i capelli in disordine.
un blog che non vuole insegnare niente a nessuno,
ma riesce a farsi leggere fino all’ultima riga 😏
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