Eccoci qui, arrivati nella terra delle geishe, dove sembra che il tempo si sia fermato.
Caotica città dalle minuscole viette dove ad ogni angolo compare un tempio o un santuario... città dello shopping (sia mai che i giapponesi non spendano soldi!).
Arrivati alla stazione ci troviamo in mezzo a centinaia di Jappy tutti frenetici: oggi dopotutto è domenica anche per loro, e anche loro si riposano... magari anche Buddha si è riposato il settimo giorno. Comunque ci districhiamo tra la folla e saliamo con altre mille anime in un ascensore per l'ufficio del turismo di Kyoto: splendido edificio ultramoderno. Dopo esserci capiti, ci danno una quantità di carte che ci riempiono la borsa. Scendiamo, con molta fatica data l'enormità delle nostre valigie, e usciamo dalla stazione di Kyoto: caldo atroce, afa, umidità alle stelle. Decidiamo di prendere un taxi, visto che le strade sono tutte in salita, e ci ritroviamo a dare la cartina di Kyoto all'autista, che finge di sapere dove sta andando e ci porta per piccolissime vie con ai lati casette tutte di legno... come quelle di Kiss Me Licia.
Troviamo il nostro ryokan proprio di fronte a un tempio e nel quartiere delle maiko e dei risciò: ottima sistemazione, ma il caldo prosegue. Ci accoglie una signora truccata di bianco che, appena scopre chi siamo, ci grida nelle orecchie: "Siete voi! Vi ho risposto io!" in un inglese-giappo-italo linguaggio.
Sistemati in camera, usciamo per mangiare e vaghiamo per queste viuzze molto caratteristiche fino a trovare una bettola stile Marrabbio. Mangiamo dei fritti vari e ci avviamo per scoprire questa enorme città. Nel frattempo, tra uno spostamento e l'altro, ci troviamo sotto la pioggia scrosciante all'improvviso... anche qui niente reggiseno... caspita!
Tra le nostre escursioni abbiamo trovato il "Moreno giapponese": tutto a partire da 100 yen, fantastico.
Abbiamo incontrato due maiko proprio fuori dal ryokan: bellissime.
Uno di questi giorni andremo a fare la cerimonia del tè: siamo curiosi... soprattutto della faccia di Simone quando dovrà bere tè verde.
Come vanno da voi le cose, tra compleanni ed esami vicentini? Noi per il momento non abbiamo voglia di tornare... proprio per niente.
Qui non si fanno mancare niente: vuoi un lettore di memory card? Eccolo. Una presa USB? Tienila. Ma anche da noi è così. Beh, cari, noi vi salutiamo.
Ora locale 18:07 - Kyoto. Baciotti, Jenny e Simone.
Comunicazione:
Il Simone richiede urgentemente informazioni sul fantacalcio... grazie!
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