16 giorni. 6 anime. Una macchina. Tante crêpes. Tutto il resto è strada.

12–27 agosto | 16 giorni, 6 anime, una macchina piena e un sacco di storie da raccontare
Dal 12 al 27 agosto, partiremo per un’avventura familiare su quattro ruote: 16 giorni in giro per la Francia con due ragazzi (uno in cerca di crêpes, l’altro in costante allenamento), due nonni instancabili, due genitori che resistono a tutto… tranne alle rotonde sbagliate.
Attraverseremo l’Alsazia, le scogliere della Normandia, i fari della Bretagna, i giardini della Loira e la Parigi dei sogni, tra baguette, bollicine, scalinate infinite e dolci memorabili.
Ci saranno risate, sbadigli, playlist sbagliate, salite fatte col fiatone e foto mosse. Ma ci sarà soprattutto una certezza:
ogni chilometro vale la pena, se lo percorri con chi ami.
Quindi saremo pronti?
Una macchina carica fino al tetto, due ragazzi con Yared a caccia di crêpes e Mesfin atleta infaticabile.
Due nonni speciali Loris: l'esperto di negozietti vintage e improbabili souvenir, Dada la camminatrice con passo da ninja,
e noi due — genitori che si destreggiano tra playlist sbagliate e rotonde infinite, e Google Maps che non carica!
Ci saranno risate, imprevisti, scarpe bagnate, panini al volo e momenti che ricorderemo per sempre.
Perché ogni viaggio ha bisogno di una meta, ma anche di una famiglia abbastanza folle da volerla raggiungere insieme.
🚗 Giorno 1 – Partenza & Strasburgo
Ci sveglieremo all’alba (forse), attraverseremo la Svizzera senza comprare nemmeno un caffè (poveri ma determinati) e arriveremo a Strasburgo con la voglia di perderci tra canali, ponti e guglie gotiche.
Prime foto, prime litigate per il caricabatterie. Primo sonno comatoso.
Status: Ufficialmente in viaggio.
🥂 Giorno 2 – Épernay
Avenue de Champagne, bollicine che fanno girare la testa... ma solo ai grandi.
Yared scova la sua prima crêpe della giornata (spoiler: non sarà l’ultima).
Mesfin corre su e giù per il viale solo per riscaldarsi.
Noi tentiamo di sembrare rilassati. Tentiamo.
🕍 Giorno 3 – Rouen & Fécamp
Cattedrale gotica, Gros-Horloge, salti tra le pietre storiche e poi via verso il mare.
Prevediamo vento, WOW a bocca aperta e almeno tre foto in posa forzata.
Mesfin si arrampicherà su qualcosa. Cosa? Ancora non lo sappiamo. Ma lo farà.
Yared suonerà una campana immaginaria. La sua colonna sonora è pronta.
🧺 Giorno 4 – Honfleur & Caen
Porto incantato, crêpes da svenimento (Yared ne mangia 2 in meno di 6 minuti), colori pastello e discussioni sul parcheggio.
Serata a Caen, tentativi di sembrare freschi in foto. Tentativi falliti, ma pieni di stile.
🎖️ Giorno 5 – Bayeux & Spiagge del D-Day
Una giornata di memoria vera, intensa.
Yared farà domande da filosofo.
Mesfin camminerà chilometri senza accorgersene.
I grandi si commuoveranno, i nonni (Loris e Valentina) terranno tutto insieme, come sempre.
🌊 Giorno 6 – Mont-Saint-Michel & Cancale
Favola tra le maree.
Yared cercherà un dolce in ogni angolo, e forse anche un peluche di un cavaliere medievale.
Mesfin salirà i 247 gradini come se fossero una scalinata domestica.
Noi? No.
🧱 Giorno 7 – Cap Fréhel & Costa di Granito Rosa
Falesie, fari, vento forte e rocce rosa come caramelle francesi.
Mesfin? In cima al faro prima ancora che riusciamo a dire “guarda che panorama!”.
Yared? In una boulangerie con briciole ovunque.
Foto da poster, capelli da film horror. Va bene così.
🌪️ Giorno 8 – Locronan & Pointe du Raz
Tra miti celtici, vento nei capelli e “woooooow” a raffica.
Simone osserva il mondo col binocolo, nonno Loris diventa ombrellone ufficiale.
Giornata da cartolina. Ma occhio al gelato che si scioglie (Yared, stiamo parlando con te).
🎨 Giorno 9 – Pont-Aven & Vannes
Giornata slow (forse).
Arte, ponti, porticcioli e crêpes, crêpes, crêpes (indovina chi).
Mesfin si inventa un parkour tra le barche.
Nonno Loris lo guarda… da lontano. Con discrezione.
🐘 Giorno 10 – Nantes & Machines de l’île
L’elefante meccanico farà urlare “WOW” anche ai più cinici.
Mesfin vuole salire su tutto. Ci riesce.
Yared resta colpito, ma preferisce il gelato.
Noi? Nel pieno della magia steampunk.
👑 Giorno 11 – Castelli della Loira & Tours
Siamo nobili per un giorno.
Mesfin diventa cavaliere errante.
Yared cerca draghi nei giardini.
I nonni camminano con eleganza regale.
Noi ci chiediamo come vivessero senza Wi-Fi.
🎨 Giorno 12 – Giverny & arrivo a Parigi
Passeggiata tra le ninfee di Monet, sogni impressionisti e fotografie poetiche.
Yared attiva tutti i filtri vintage.
Mesfin valuta se tuffarsi nello stagno.
Parigi ci accoglierà con mille luci e i piedi già stanchi.
🗼 Giorni 13–15 – Parigi (3 notti)
Croissant all’alba, metropolitane, Louvre, baguette, selfie con la Torre Eiffel.
Yared compra una maglietta troppo “parigina”.
Mesfin decide che ogni monumento è una sfida fisica.
Noi resistiamo. Forse.
I nonni? Sempre più eroi silenziosi.
🎁 Giorno 16 – Colmar & rientro in Italia
Ultima tappa da fiaba. Case colorate, atmosfera da cartolina, occhi lucidi.
Valigie piene, cuori ancora di più.
Scatta la nostalgia… e anche il bisogno urgente di una lavatrice.
🔮 Previsioni (quasi certe) di viaggio:
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Yared 17 crêpes, 12 battute geniali, 3 dolcetti salvati nel portaoggetti.
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Mesfin 129 rampe conquistate, 0 fiatoni, 1 leggenda in scarpe da ginnastica.
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Dada camminerà più della metro parigina.
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Loris riempirà il bagagliaio con souvenir vintage e improbabili.
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Simone guiderà per chilometri con pazienza zen… finché il Google Maps non dirà "ricalcolo"
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Io? Proverò a non perdere le chiavi, la pazienza, e forse anche il filo del discorso.
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Il tempo? Freschino. Ombrellone escluso. Ma tanto piovono emozioni.
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Commenti
Non perdetevi queste delizie : chausson au pommes, flan, éclair au chocolat, beurre blanc con la baguette. Non ve ne pentirete.
Tornerete con gli occhi e il cuore pieni di bellezza.
Che la mia invidia sia con voi. Un abbraccio forte a tutti
Grazie mille Francesca! Ne terremo sicuramente conto, se hai altre perle dalla Francia condividile con noi!
Per il salato, raccomando il pâté de campagne (non è quello di oca) e altri da trovare in charcuterie, da mangiare con il pane. Poi la soupe à l'oignon (zuppa di cipolla) a Parigi. Originaria di Lyon, quella gratinata è tipica di Parigi. Mangiata dai nottambuli vicino alle Halles, i mercati generali. Fatta con cipolle, formaggio e crostini, deliziosa.