Buongiorno mondo! Ci svegliamo col sole che splende in cielo e con la luce che entra dalle finestre, scaldandoci e facendoci ben sperare per le tappe odierne. Scendiamo per l'abbondante colazione scozzese preparata dalla simpatica signora del B&B, che ci illustra – in lingua scozzese stretta – la loro zona e i loro luoghi. Purtroppo capiamo poco e annuiamo sperando di non aver accettato inviti a cena... o altro!
Il B&B è bellissimo, pulito, ordinato e la colazione è davvero di lusso.
Torniamo in camera per raccogliere gli ultimi effetti personali e carichiamo la macchina. Ci accorgiamo che la giornata non è splendente come ci aveva fatto credere il sole del mattino... infatti piove a dirotto, e noi, in preda alla disperazione, decidiamo di saltare la prima tappa (una camminata di un paio d'ore) per evitare di inzupparci subito di pioggia.
Ci dirigiamo verso Inveraray Castle, un castello di proprietà dei Duchi di Argyll, che decidiamo di visitare all'interno per scaldarci un po'. La pioggia scende che è una meraviglia, ma noi siamo all'interno del castello che, sebbene molto dispersivo, ha un salone da pranzo enorme e davvero caratteristico: alto, con le armi esposte e i ritratti dei Duchi. Ci concediamo un giretto nel giardino del castello dove, oltre a inzupparci, ammiriamo i coloratissimi fiori scozzesi, prima di riprendere il nostro cammino, direzione Fort William.
Lungo il percorso ci imbattiamo in un paesino caratteristico sul lago (Loch Lomond) con le tipiche case di pietra scura dal tetto in ardesia, e il giardinetto impeccabile. Sembra un paesino uscito da un film: talmente piccolo e perfetto che non sembra neppure vero. Ci fermiamo per qualche scatto fotografico e per una danza del sole improvvisata, che funziona subito: smette di piovere e il sole fa capolino tra le nuvole.
La seconda sosta è alle Falls of Falloch, una cascata che si raggiunge dopo una breve passeggiatina nel bosco di circa dieci minuti. La cascata è altissima e incantevole e, per poterla vedere bene, bisogna scendere in basso. Noi, in onore della Madre, ci fermiamo al punto panoramico per uno scatto fugace e si riparte.
Dopo pochi chilometri entriamo nella Glen Coe, la valle dei clan, un passaggio obbligato per chi visita la Scozia. La valle è di un verde intenso e il tempo è nuvoloso, ma qui è talmente variabile che in cinque minuti il sole può fare capolino. E così succede: la valle assume un fascino tutto suo. Le foto si sprecano, le vallate immense ti danno una sensazione di libertà assoluta.
Il tempo di godersi il paesaggio e si riparte per Ballachulish, la nostra tappa finale per la notte. Arriviamo stanchi al nostro B&B, il Fern Villa Guest House, dove un omone enorme ma gentile ci accoglie e ci mostra le nostre camere. Le camere sono immense, e ci concediamo qualche minuto di riposo prima di uscire per la cena: il simpatico gigante ci consiglia un posticino lì vicino, un Fish & Chips (ristorante molto spartano, non una capannina di legno!) dove ordiniamo al banco e ci portiamo da bere da soli al tavolo. Ci gustiamo questo pasto molto soddisfacente e onesto.
Con i pancini pieni torniamo passeggiando verso la nostra dimora e ci accorgiamo che al calar del sole l'aria è davvero fredda: ci sono meno di dieci gradi e la voglia di infilarci sotto il piumino è tanta!
Anche oggi giornata piena... domani (danze del sole permettendo) si vedrà!
Good night!
Ora locale 23:55.
P.S.: La Madre, oltre al titolo nobiliare del clan McGyver, ha passato mezz'ora a darci nozioni naturalistiche su piante, fiori e frutti... tanto da meritarsi il soprannome di Bottanica! ehehehe! Bye bye!
P.S. Jenny: Per Erika... guarda bene il castello... non ti ricorda nulla? Guarda bene le foto e troverai l'indizio!
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