Eccoci qui per un ultimo saluto via etere dalla terra del sushi... oggi si parte... aereo alle 13:05 destinazione Milano Malpensa.

Ciao gente... dunque ora potete festeggiare... abbiamo i kimono per tutti voi altri (per chi li ha ordinati ovviamente).

Rieccoci qua ...

Sveglia all'alba, taxi che ci aspetta e ci porta subito in stazione a Kyoto... chiacchiere col tassista, colazione... e via sul nostro Shinkansen alla volta di Tokyo per poi raggiungere la nostra meta di oggi: Hotel Konanso con vista lago e Fuji-san!

6 agosto 1945...ore 8.15...Oggi siamo silenziosamente passati per Hiroshima..terribile testimonianza dell`incoscenza umana...

Eccoci qui a salutare anche la dolce e calda Kyoto, una città dove si sente il perfetto incastro tra mondo moderno e antica tradizione. Qui puoi trovare una sala giochi, un internet café, un Benetton building e subito dietro l'angolo l'ingresso affascinante di un tempio zen. Una città dove esci la sera per mangiare e ti trovi a passeggiare tra mille taxi, magari con a bordo una geisha o una coppia tranquilla di signori giapponesi vestiti nei loro coloratissimi kimono da crepuscolo. Una città nella quale trovi supermarket di nome Lawson e appena un po' più in là lo svincolo per le antiche vie ciottolate di Gion, il quartiere rimasto quasi immutato fin dall'epoca Edo, con le sue bettoline e le sue sale da tè tutte in legno ed ognuna con il proprio rilassantissimo giardino. Una città che ci rimarrà per sempre nel cuore.

Eccoci pronti a visitare la vecchia capitale giapponese, abbandonata secoli fa per la più moderna Tokyo. Qui si respira a pieno l'aria dell'antico Giappone.Ci alziamo di buonissima ora (6:30) per andare a Nara, ma dato che la sera prima abbiamo girovagato cercando un posto per mangiare (qui alle 10:00 chiudono tutti), ci siamo girati dall'altra parte decidendo di trascorrere la giornata che si apriva davanti a noi ai templi di Kyoto nord-ovest.

Eccoci qui, arrivati nella terra delle geishe, dove sembra che il tempo si sia fermato.Caotica città dalle minuscole viette dove ad ogni angolo compare un tempio o un santuario... città dello shopping (sia mai che i giapponesi non spendano soldi!).

Ultima sera nella grande Tokyo... Con un pizzico di malinconia usciamo alla ricerca di qualche posticino per mangiare qualcosa. Quelli indicati dalle guide ovviamente erano chiusi, e allora via allo sbaraglio per la nostra Asakusa. Troviamo un localino dove si mangia e si beve bene!

Anche oggi super giornata! Dopo aver speso il denaro per qualche souvenir ci siamo lanciati nella Tokyo che si diverte... la città dai mille colori: Odaiba Island, collegata da terra dal Rainbow Bridge (scopiazzato dal ponte di Brooklyn, se si scrive così). C'era pure la Statua della Libertà... un po' ridotta.

Qui si fanno delle super sfacchinate: ieri a Nikko, splendida, con una città di templi praticamente costruita sul cucuzzolo di un monte, dove ci sono le famose tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo. Immersi nella natura e nella cultura Edo, ci siamo dovuti togliere le scarpe una dozzina di volte... e non siamo svenuti, ottimo! Il Simone ha passato la prova puzza!!!